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      • 18 Gennaio 2022 - Senato - Dott. Donzelli: richiesta al Ministro della Salute e al CTS di attivare con urgenza un Tavolo di confronto scientifico
      • 7 Dicembre 2021 - Senato - Bellavite/Cosentino/Donzelli/Frajese - Vaccinazioni anticovid non sono efficaci nella prevenzione del contagio
    • Seminari organizzati dalla CMSi
      • 19 aprile 2024 - Prospettive dell’Organizzazione Mondiale della Sanità: da ente di orientamento a governo mondiale?
      • 4 Novembre 2023 - Salute da difendere. Prevenzione primaria, immunità naturale, stili di vita
      • 3 Maggio 2023 - Piano Nazionale Prevenzione Vaccinale 23-25: scienza e discernimento, per non ripetere errori passati
      • 9 settembre 2022 - Elezioni in vista e gestione della pandemia: nuove e decisive conoscenze scientifiche richiedono un cambio di rotta
      • 22 dicembre 2021 - Dal Green Pass alle vaccinazioni pediatriche: i dati non supportano le scelte fatte.
      • 20 novembre 2021 - Farmaci contro il Covid19 nelle prime fasi: quali è meglio evitare?
      • 23 ottobre 2021 - Terapie precoci sicure, economiche, accessibili e di utilità documentata
    • Eventi non organizzati dalla CMSi
      • Rimini - 08 Marzo 2025 - Pandemia COVID 19: i dati scientifici per ricostruire la fiducia nella scienza e prepararsi per il futuro
      • Belluno - 23 marzo 2024 - Il programma della OMS, democrazia in pericolo?
      • Torino - 21/25 Novembre 2022 - POLICOVID-22 - Salute, Scienza e Società alla prova della pandemia
      • Arezzo - 12 Giugno 2022 - Pandemia covid-19: è il momento del confronto
      • Firenze - 20 Febbraio 2022 - Vogliamo parlare di loro. Siamo sicuri di saperne abbastanza su questi vaccini?
      • Roma - 3 Gennaio 2022 - Pandemia, invito al confronto
  • Comunicati
    • Comunicato n.18 del 10 Lug 2025: Motivi per respingere i nuovi emendamenti ai Regolamenti Sanitari Internazionali (RSI) OMS, restando con quelli vigenti
    • CS 17 del 30 Mag 2025: I nuovi “vaccini” antiCovid autoreplicanti pongono problemi di sicurezza senza precedenti
    • Comunicato del 23 Mag 2025: Regolamenti di Sanità Internazionale: chiarezza sulle scadenze e sulle azioni necessarie per tutelare la sovranità sanitaria
    • Comunicato 16bis del 04 Mar 2025: Ancora contro i farmaci mRNA Autoreplicanti
    • Comunicato 16 del 24 Feb 2025: Il Governo Italiano blocchi i farmaci mRNA Autoreplicanti
    • CS 15 del 1 Gen 2025 - Motivazioni scientifiche per aver tolto le multe ai non vaccinati.
    • CS 14 del 21 Lug 2024 - Nuove prove sulla mortalità per stato vaccinale in Italia.
    • 15 luglio 2024 - Vaccini pediatrici: chi crede davvero nella scienza non evita il confronto
    • CS 13 del 12 Mag 2024 - Insidie palesi e nascoste nel Nuovo Trattato Pandemico OMS e negli emendamenti ai Regolamenti Sanitari Internazionali (RSI 2005). Rischi per la sovranità nazionale e la democrazia
    • CS 12 de 22 Feb 2024 - Piano Pandemico nazionale. Nuovo Trattato Pandemico ed emendamenti ai Regolamenti Sanitari Internazionali OMS. I rischi per la sovranità nazionale e la democrazia
    • CS 11 del 16 Nov 2023 - Norme sulla censura di Internet, ovunque, in contemporanea. Ricadute sulle politiche sanitarie
    • CS 10 del 26 Set 2023 - Mio-pericarditi associate a vaccinazioni mRNA. Proposta della CMSi a Governo e Regioni
    • CS 9 del 12 Ago 2023 - Risposta della CMSi all’OMS, Impegnare l’ISS a presentare con trasparenza i dati di mortalità totale per stato vaccinale
    • CS 8 del 3 Lug 2023 - Il prossimo autunno riproporrà temi di politica sanitaria d’attualità, con potenziale forte impatto sulla popolazione. La CMSi segnala tre temi importanti e urgenti
    • CS 7 del 13 Apr 2023 - Piano Nazionale di Prevenzione Vaccinale 2023-25. L’approvazione senza pubblico dibattito è una forzatura non accettabile
    • CS 6 del 15 Feb 2023 - Piano Nazionale di Prevenzione Vaccinale 2023-25: non c’è emergenza che imponga approvazioni affrettate.
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    • CS 2 del 6 Dic 2022 - Nuovi dati ISS e sentenza della Consulta: sempre meno giustificato l'obbligo
    • CS 1 del 1 Dic 2022 - Obbligo vaccinale: la Consulta ha deciso in modo opposto a quanto oggi mostrano i dati ISS citati a sostegno
  • Pacchetti informativi
    • Pacchetto N 1 - Ruolo dei vaccini anti SARS CoV 2 nella prevenzione dell’infezione
    • Pacchetto N 2 - Prove scientifiche istopatologiche sui vaccini anti-COVID come causa di miocarditi e pericarditi
    • Pacchetto N 3 - L’efficacia dei vaccini antiCOVID verso l’infezione decade rapidamente, poi si inverte: i vaccinati si infettano di più
    • Pacchetto N 4 - Errori metodologici (quasi?) universali che aumentano in modo illusorio efficacia e sicurezza dei vaccini COVID nelle ricerche di disegno osservazionale
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Trattato pandemico ed emendamenti ai Regolamenti di Sanità Internazionale (RSI)

No ad un inutile e costoso nuovo Trattato Pandemico.

Maggiore trasparenza nel processo di negoziazione degli emendamento ai RSI.

No ad una cessione di poteri ad una Organizzazione Mondiale della Sanità fortemente influenzata dal settore privato.

Prima di introdurre riforme per affrontare le emergenze sanitarie si assicuri una valutazione indipendente e scevra da conflitti d’interesse della gestione dell’OMS.

L’Italia rigetti entro il 27 novembre 2023 gli emendamenti approvati dall’Assemblea Mondiale della Sanità nel 2022, tesi ad accelerare il processo di approvazione dei nuovi emendamenti ai RSI che saranno presentati nel maggio 2024.

L’Italia si astenga dal sottoscrivere il nuovo strumento e gli emendamenti ai RSI; esiga la trasparenza del processo in atto e una valutazione indipendente dell’operato dell’OMS ed assicuri nel contempo ampia informazione e dibattito pubblico a livello nazionale, prima di impegnarsi al rispetto di strumenti vincolanti.

 

Un coordinamento globale di preparazione e risposta alle pandemie è essenziale. Tuttavia, prima di impegnarsi in un nuovo strumento legale o nella modifica di quello esistente, che fornisca all'Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) nuove o più ampie responsabilità e agli Stati membri nuovi obblighi, l'intera gestione delle pandemie dell'OMS (2020-2023) dovrebbe essere analizzata attraverso un'indagine internazionale e indipendente. Tale valutazione non è stata ancora realizzata.

Sono invece in corso due processi presso l'Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) con l'obiettivo di affrontare le possibili sfide future in materia di salute pubblica, sebbene la preparazione e la risposta alle pandemie, coordinate a livello globale, possano essere adeguatamente gestite nell'ambito dei RSI 2005, eventualmente modificati sulla base delle lezioni apprese.

Per comprendere alcune delle preoccupazioni è importante sottolineare che l'OMS ha perso negli anni la sua indipendenza, non solo a causa del congelamento del suo bilancio ordinario e della necessità di fare affidamento per oltre l'80% su contributi volontari fortemente condizionati dai donatori, ma anche a causa di un'alta percentuale di tali contributi provenienti dal settore privato. Osserviamo una progressiva "cattura del regolatore" da parte di interessi privati attraverso meccanismi complessi ma ben studiati, tra cui e sempre più il ruolo del multistakeholderismo, che distolgono risorse e frammentano lo scenario sanitario globale.

Se non si corregge questa situazione, non sarebbe saggio aumentare il potere dell'OMS a scapito della sovranità degli Stati membri.

Un nuovo trattato pandemico aggiungerebbe confusione piuttosto che semplificare e rendere più efficace la preparazione e la risposta alle emergenze sanitarie.

Documento completo della CMSi sul Trattato pandemico - download PDF -

CMS - 20231021 - Trattato Pandemico e emendamenti RSI.pdf (1.83 MB)

Seminario scientifico - 4 Novembre 2023 - Salute da difendere. Prevenzione primaria, immunità naturale, stili di vita

 

Video 01 - Introduzione e interventi dei personaggi politici - link -

 

Video 02 - Dott. Donzelli, La distorsione del concetto di prevenzione, identificata con gli screening. Prevenzione primaria della COVID con stili di vita basati su prove - primo intervento - link -

Slide 02 - Dott. Donzelli, La distorsione del concetto di prevenzione, identificata con gli screening. Prevenzione primaria della COVID con stili di vita basati su prove - primo intervento - download slide link -

 

Video 03 - Dott. Serravalle: (Mal)sani dalla culla. Gli stili di vita attuali dei bambini e adolescenti italiani in rapporto alla salute. Come migliorare - link -

Slide 03 - Dott. Serravalle: (Mal)sani dalla culla. Gli stili di vita attuali dei bambini e adolescenti italiani in rapporto alla salute. Come migliorare - download slide - link -

 

Video 04 - Dott.ssa Gentilini: Gli stili di vita degli adulti e anziani in rapporto alla salute. Miglioramenti possibili - link -

Slide 04 - Dott.ssa Gentilini: Gli stili di vita degli adulti e anziani in rapporto alla salute. Miglioramenti possibili - download slide - link -

 

Video 05 - Dott. Donzelli: Alcuni prodotti funzionali con prove di efficacia nella COVID sintomatica e nel Long-COVID - secondo intervento - link -

Slide 05 Dott. Donzelli: Alcuni prodotti funzionali con prove di efficacia nella COVID sintomatica e nel Long-COVID - secondo intervento - download slide link -

 

 

 

Seminario scientifico aperto alla stampa della Commissione Medico-Scientifica indipendente (CMSi)

 

Salute da difendere 

Prevenzione primaria, immunità naturale, stili di vita.

Semplici strategie evidence based a supporto del nostro benessere e della longevità

 

Sabato 4 Novembre 2023 ore 9:30-12:30

Andreola Central Hotel-Sala Mascagni

Via D. Scarlatti 24 Milano (Stazione Centrale)

 

Il 2° Pilastro strategico della CMSi nella gestione di minacce pandemiche, per tutti, è la Prevenzione primaria comportamentale evidence-based, centrata su sani stili di vita, in grado di ridurre i rischi specifici di COVID e tutte le patologie croniche associate alla sua maggiore gravità. Parliamone!

 

Introduce e modera Dott. Sandro Sanvenero

 

9:30 - Brevi comunicazioni di esponenti politici, sul tema di un confronto scientifico pubblico, senza censure

 

(a seguire) Relatori

• Dott. Alberto Donzelli, specialista in Igiene e Medicina Preventiva e in Scienza Alimentazione, CMSi

L’attuale distorsione e commercializzazione del concetto di “prevenzione”, spesso identificata con gli screening.

La prevenzione primaria della COVID-19 con stili di vita, basati su prove

• Dott. Eugenio Serravalle, specialista in Pediatria, CMSi

        (Mal)sani dalla culla. Gli stili di vita attuali dei bambini e adolescenti italiani in rapporto alla salute. Come migliorare

• Dott.ssa Patrizia Gentilini, specialista in Oncologia e in Ematologia Generale, CMSi

Prevenzione a costo zero ed empowerment. Gli stili di vita degli adulti e anziani italiani in rapporto alla salute. Miglioramenti possibili

• Dott. Alberto Donzelli

Ottimizzare i risultati. Alcuni prodotti funzionali con prove di efficacia nella COVID sintomatica e nel Long-COVID.

 

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La CMSi fa riferimento al metodo scientifico e alla medicina basata sulle prove. Questa iniziativa chiede di aprire un confronto tra medici, decisori politici, giornalisti e cittadini sulla prevenzione della COVID-19 (e delle infezioni) con enormi ricadute sull’intera comunità, di cui c’è ben poca consapevolezza: occorre un confronto scientifico pubblico e trasparente.

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L'evento potrà essere seguito in diretta streaming sul sito www.cmsindipendente.it e sarà comunque registrato e sempre disponibile dallo stesso sito. Per riservare un posto in sala, è possibile inviare una richiesta via mail all’indirizzo info@cmsindipendente.it

evento milano 20230503 locandina CMSi def con mail.pdf (214.42 KB)
slide Donzelli 01.pdf (7.13 MB)
slide Donzelli 02.pdf (4.37 MB)
slide gentilini.pdf (3.67 MB)

No alla censura dilagante, sì al confronto scientifico basato su prove

Ieri 14 ottobre il Prof. Vanni Frajese avrebbe dovuto tenere una conferenza in una scuola
superiore di Brescia. Le autorità scolastiche, però, glielo hanno impedito, pare perché non
fosse previsto un contradditorio. Come CMSi teniamo a sottolineare che da oltre due
anni chiediamo un confronto scientifico con pari e con le autorità sanitarie
, per poter
discutere dei dati presenti in letteratura e delle politiche sanitarie antiCOVID senza che
questo sia mai stato possibile.

Anche nelle situazioni, come l’evento Policovid-22 dello scorso novembre in cui una
pubblica Istituzione Universitaria come il Politecnico di Torino aveva previsto tale
confronto, all’ultimo momento si è verificata la defezione di tutte le figure (ISS e CTS) con
cui si cercava dialogo e chiarimento, un confronto basato sulle prove scientifiche
disponibili e una discussione allo stesso tavolo.
Ci auguriamo che siano presto create situazioni in cui ci si possa trovare a discutere su
dati e scelte di politica sanitaria efficaci ed efficienti basate su prove, senza censure ma in
una situazione di apertura e l’intento di risolvere i problemi con il contributo delle diverse
posizioni degli esperti.

Pacchetti informativi tematici

In questa sezione pubblicheremo dei "pacchetti informativi" tematici, utili per approfondire specifici argomenti

 

Pacchetto N 1 - Ruolo dei vaccini anti SARS CoV 2 nella prevenzione dell’infezione - download PDF

L’efficacia verso l’infezione, mediocre con Omicron per qualche settimana, si riduce nei mesi, poi si azzera, e infine diventa negativa con il passare del tempo dall’ultima dose.
Cioè: a lungo termine i vaccinati, anche con 3 dosi, si infettano più dei non vaccinati.

 

Pacchetto informativo Vaccini anti-SARS-CoV-2 e VE vs infezione, fino a negativizzazi.pdf (8.94 MB)

CMSi scrive OMS risponde, la replica della CMSi. Tutta la corrispondenza - 13 Agosto 2023

Il 4 Giugno, abbiamo inviato all'OMS una prima lettera, mettendo in evidenza alcune criticità emerse su efficacia e sicurezza dei vaccini anti-Covid, documentando minuziosamente le nostre argomentazioni basate sull'evidence.

In data 30 Giugno, abbiamo ricevuto risposta dall'OMS, consultabile a questo link

Purtroppo l' OMS non è entrata nel merito delle nostre argomentazioni, invitandoci a consultare gli studi che sta raccogliendo in modo sistematico su efficacia e sicurezza di questi vaccini, assicurando che i suoi esperti seguono i più alti standard di evidence nel valutare la documentazione disponibile, e dichiarando di aver comunque già allentato le precedenti raccomandazioni vaccinali.

In data 23 Luglio, abbiamo fornito un’articolata risposta di merito, che si allega anche in versione tradotta in italiano per facilitarne la diffusione.

link alla versione in inglese

link alla versione in italiano

 

risposta OMS a CMSi 20230630.pdf (83.17 KB)
CMSi response to WHO 20230723.pdf (1.52 MB)
CMSi risposta a WHO 20230723.pdf (1.59 MB)

Il prossimo autunno riproporrà temi di politica sanitaria d’attualità, con potenziale forte impatto sulla popolazione. La CMSi segnala tre temi importanti e urgenti - 4 Luglio 2023

Il prossimo autunno riproporrà temi di politica sanitaria d’attualità, con potenziale forte impatto sulla popolazione. La CMSi segnala tre temi importanti e urgenti:

 

1) la discussione del Piano Nazionale di Prevenzione Vaccinale (PNPV) 2023-25

2) le politiche sanitarie internazionali antiCOVID, in una lettera aperta della CMSi alla Direzione Generale OMS/WHO

3) la trasparenza dei dati ISS su tutti gli esiti sanitari per stato vaccinale.

 

Il 1° punto ribadisce associazioni emergenti e in parte inattese: possibili seri rischi cardiovascolari con vaccinazione antinfluenzale in soggetti non cardiopatici, e rischi cognitivi con vaccinazioni ripetute in età adulta e anziana. Inoltre, vari vaccini pediatrici obbligatori non hanno il requisito costituzionale di proteggere gli altri, riconfermato dalla Consulta per poterne stabilire per legge l’obbligo. Infine, la necessità di una seria sorveglianza attiva, per avere dati attendibili sull’incidenza di reazioni ed eventi avversi, date le differenze di centinaia di volte rispetto ai dati di sorveglianza passiva.

Il 2° riguarda la lettera aperta inviata dalla CMSI alla Direzione Generale OMS/WHO, con recenti acquisizioni scientifiche sulla drammatica perdita di efficacia vaccinale contro Omicron e sulla mediocre durata della protezione contro le polmoniti gravi da COVID-19 (ECDC, marzo ‘23).

Il 3° chiede che l’ISS pubblichi anche i dati grezzi senza aggiustamenti, con tutti gli eventi sanitari (inclusi ricoveri e decessi) attribuiti ai vaccinati con 1, 2, 3… dosi dall’istante di ogni inoculazione di vaccino COVID, consentendone lo studio e valutazione da parte del mondo della ricerca.

Comunicato CMSi - 4 Luglio 2023.pdf (1.28 MB)

Alessandro Bagnato - Il conteggio dei casi covid nelle statistiche di efficacia vaccinale - 11 Giugno 2023

Bagnato - 11 Giugno 2023 - Il conteggio dei casi covid nelle statistiche di efficacia vaccinale (download slide)

Commento video alle slide

Alterazioni dell’elettrocardiogramma dopo la vaccinazione contro COVID-19 - dottor Eugenio Serravalle - 9 Giugno 2023

Un esempio di vaccino-vigilanza attiva per valutare gli effetti avversi cardiaci causati dalla vaccinazione contro COVID-19 arriva da Tapei, dove 4982 studenti, con rapporto maschi/femmine di 4576/352, sono stati sottoposti a ECG e hanno compilato questionari sullo stato di salute prima dell’inoculo e 2 giorni dopo la seconda dose di vaccino BNT162b2 (Pfizer).

In totale, 763 studenti (17,1%) hanno presentato sintomi cardiaci, principalmente dolore toracico e palpitazioni, ad uno è stata diagnosticata una miocardite lieve e ad altri quattro una aritmia importante. I parametri di depolarizzazione e ripolarizzazione cardiaca (durata QRS e intervallo QT) sono alterati significativamente dopo la vaccinazione, con aumento della frequenza cardiaca. 

Sintomi cardiaci e incidenza di eventi avversi cardiaci dopo il vaccino BNT162b2

Tabella 1 L'incidenza dei sintomi cardiaci dopo la prima e la seconda dose di vaccino BNT162b2 nella coorte esaminata

 

Dopo 1° dose

Dopo 2° dose

Palpitazione

62 (1.3%)

373 (8.5%)

Dolore al petto

102 (2.1%)

394 (8.9%)

Dispnea

51 (1.0%)

17 (0.4%)

Vertigini o sincope

109 (2.2%)

151 (3.4%)

Qualsiasi sintomo cardiaco

280 (5.7%)

763 (17.1%)

 

Tabella 2 Cambiamenti significativi dell'ECG eseguiti prima e dopo il vaccino

tab 2

Trentatré studenti hanno richiesto assistenza medica dopo lo screening. Sono stati sottoposti tutti ad esami ematochimici comprendenti troponina, proteina C-reattiva ed ECG di follow-up, ed alcuni a ecocardiografia; una miocardite è stata diagnosticata a un ragazzo asintomatico. In 10 casi (23,2%) si è avanzato l’ipotesi di pericardite a causa dell'alterazione del tratto ST-T e dell'aumento della proteina C-reattiva, ma l'ecocardiografia ha dato risultati negativi. Per 4 ragazzi le aritmie sono state giudicate come aritmie significative dai cardiologi pediatrici e sottoposti a programmi di follow-up futuri.

Tabella 3 Table - PMC (nih.gov) Le caratteristiche cliniche e il reperto ECG in 5 pazienti con eventi avversi cardiovascolari significativi

NO.

Età

Sesso

ECG pre-vaccino

Sintomi

ECG post-vaccino

Referti medici

Esito

 

 

 

Frequenza cardiaca

Altro reperto anomalo

 

Frequenza cardiaca

Altro reperto anomalo

 

 

1

17

M

70

Nessuno

Nessuno

88

PVC nuova insorgenza

Troponina T elevata a 19ng/L 6 giorni dopo il vaccino. CMR normale 20 giorni dopo il vaccino

Troponina T normalizzata al 10° giorno

2

18

M

62

Nessuno

Nessuno

77

PVC nuova insorgenza

Troponina T, PCR ed ecocardiografia nella norma. Holter ha mostrato il 4% di PVC

Nessun sintomo lamentato

3

15

M

72

Nessuno

Dolore al petto

51

Bradicardia sinusale

Troponina T, PCR ed ecocardiografia nella norma

Frequenza cardiaca di follow-up normale

4

16

M

71

Nessuno

Nessuno

44

Bradicardia sinusale

Troponina T, PCR ed ecocardiografia nella norma

Frequenza cardiaca di follow-up normale

5

17

M

81

Nessuno

Nessuno

163

Tachicardia atriale

Referto rifiutato a causa dell'assenza di sintomi. Frequenza cardiaca soggettiva normale riferita dopo contatto telefonico 3 giorni e 1 mese dopo

 

PVC Complesso ventricolare prematuro, ECG elettrocardiogramma

 

Gli autori riferiscono che l'incidenza di effetti avversi cardiaci secondo i sistemi di segnalazione passiva sia stimata fino a 1,5 per 10.000 persone dopo la seconda dose di vaccino BNT162b2 COVID-19 nella popolazione maschile giovane. In realtà attraverso questo studio di vigilanza attiva ben il 17,1 % dei giovani hanno avuto almeno un sintomo cardiaco, cioè oltre 1000 volte più frequenti di quanto non rilevi la sorveglianza passiva. Si sono registrati ECG anormali nell’1,0% dei soggetti e l'incidenza di miocardite subclinica e aritmia significativa è stata dello 0,1%, cioè di 10 per 10.000.

L'ECG, in quanto strumento non invasivo e poco costoso, è spesso utilizzato per lo screening di massa del rischio di morte cardiaca improvvisa e di malattie cardiovascolari sia negli atleti che nei ragazzi che praticano attività sportiva non agonistica. Non è mai stato utilizzato per lo screening della miocardite. Nella miocardite virale convenzionale, i pazienti a rischio sono difficili da definire e il tempo che intercorre tra l'infezione e la comparsa della malattia è breve. Al contrario, nei pazienti con miocardite correlata al vaccino a base di mRNA, l'insorgenza dei sintomi è spesso di 2-7 giorni dopo la vaccinazione, ma talora anche nelle settimane seguenti, e sono già stati definiti i pazienti ad alto rischio, cioè i giovani maschi che ricevono una seconda dose (o successive) di vaccino. La miocardite correlata al vaccino Pfizer è un problema di salute pubblica importante. L'ECG è un metodo accettabile, sicuro e poco costoso che può permettere il riconoscimento e il trattamento precoce della miocardite, anche se non c’è certezza che lo screening ECG sia in grado di riconoscere adeguatamente la patologia in questi giovani maschi ad alto rischio.

E’ indispensabile eseguire l’ECG PRIMA della vaccinazione e pochi giorni DOPO la vaccinazione.

Gli autori dello studio hanno determinato la sensibilità e la specificità dello screening ECG prendendo in considerazione i 5 pazienti che hanno manifestato effetti avversi cardiaci significativi (1 con miocardite e 4 con aritmia significativa di nuova insorgenza).  Il confronto seriale dell’ECG pre e post vaccino ha evidenziato una sensibilità del 100% e una specificità del 99,1% nel rilevare effetti avversi cardiaci significativi. I valori predittivi positivi e negativi erano rispettivamente del 9,8% e del 100%. Se la ricerca si fosse invece basata solo sulla raccolta dell’ECG post-vaccino, la specificità sarebbe scesa all'86% e il valore predittivo positivo sarebbe stato solo dello 0,72%.

Gli screening alla cieca, quasi inevitabilmente non evidenziano la correlazione con la vaccinazione, ma spesso trovano “anomalie” di significato clinico assente o minimo, ma con conseguenze rilevanti su successivi altri esami inutili, monitoraggi nel tempo senza reale valore, conseguenze psicologiche, comportamenti come limitazioni non necessarie di attività fisiche salutari, e, peggio, terapie preventive non validate, potenzialmente più dannose che utili.

Tra gli studi di vigilanza attiva. ricordiamo lo studio prospettico di coorte tailandese, che ha raccolto ECG, ecocardiografia ed enzimi cardiologici di 301 studenti di età compresa tra i 13 e i 18 anni prima della vaccinazione e, successivamente, al 3°, al 7° e al 14° (facoltativo) giorno dopo la seconda dose di vaccino BNT162b2. Nel 29,24% dei pazienti sono state riscontrate manifestazioni cardiovascolari, dalla tachicardia all’ipertensione, prolasso mitralico sino alla miopericardite. La miopericardite è stata confermata in 1 paziente dopo la vaccinazione, per 2 pazienti la diagnosi è stata di sospetta pericardite e per altri 4 di sospetta miocardite subclinica; 7 partecipanti (2,33%) hanno presentato almeno un bio-marcatore cardiaco elevato. Anche uno studio svizzero di sorveglianza attiva su 770 sanitari dell’Ospedale di Basilea, conferma l’incidenza di miocarditi subcliniche riscontrato in studenti Tailandesi: 2,8% alla 3a dose, quasi mille volte più di quanto riconosciuto in studi di sorveglianza passiva.

“Il rischio di miocardite causato dai vaccini contro COVID-19 non è modesto e non è più basso del rischio di miocardite causato dal SARS-CoV-2”. Sono le conclusioni della lettera del dottor Donzelli pubblicata sulla prestigiosa rivista Circulation.

Gli effetti avversi cardiaci precoci sono solo una parte del problema, soprattutto per quei soggetti che hanno rischi molto bassi di contrarre una forma grave di COVID-19. Senza programmi di sorveglianza attiva a medio e lungo termine su campioni rappresentativi di soggetti vaccinati non avremo possibilità di conoscere tutte le reazioni e gli eventi avversi associati alle vaccinazioni.

I produttori ringraziano.

Open letter to the WHO Director-General - 4 Giugno 2023

(download pdf)

Dr. Tedros Adhanom Ghebreyesus   

Director General                               

World Health Organization              

Geneva                                              

Director-General@who.int               

           

 Subject: Request for an open discussion about the questionable perseverance in advocating repeated anti-COVID-19 vaccinations.

  Sir,

 the letter dated January 4, 2023 we addressed to you and then to the relevant officers of your cabinet remained unanswered. We are perfectly aware of how busy international officers may be. However, we consider your silence not only unpolite but strikingly unaccountable to the people whose health you have the mandate to promote and protect.

 Our independent medical scientific Commission (CMSi - Commissione Medico-Scientifica Indipendente) continued to systematically follow the evolution of the Covid-19 pandemic and related global and national response and policies. We have no conflicts of interest and entirely base our observations and deductions on the evidence emerging from the analysis of national and international literature and institutional data.

 Despite recognizing that Covid-19 does not represent a PHEIC anymore, the World Health Organization insists on advocating worldwide vaccination using vaccines whose efficacy and safety are increasingly questionable.  Such advocacy is reiterated, notwithstanding the evidence that even in countries that have achieved much higher vaccination coverage the epidemic has not been halted, and the loss of efficacy against Covid-19 with higher and increasing infection rate at every booster in vaccinated individuals compared with the two-dose vaccinated and the unvaccinated [we enclose some important examples]. [1],[2],[3]

 

                                Figure 1. Example 1         Figure 1. Example 1

1 bisFigure 1 bis. Example 1

 2

Figure 2. Example 2

 3Figure 3. Example 3

 

Already in June 2022 WHO recognized that “Accumulated evidence indicates that existing vaccines provide only modest and relatively limited duration of protection against infection”.[4]

The new data would require a much more decisive stance.

 

We feel obliged to recall that the original research and the results used for the emergency approval of the most widely used products (Pfizer-BioNTech and Moderna Spikevax Vaccines) did not provide enough guarantees regarding their safety. Indeed, the number of deaths for all causes among the vaccine groups were equal to (Moderna) or in tendency higher (Pfizer-BioNTech) than that in the groups receiving the placebo injections. In addition, as you know, the double blinding was soon interrupted by vaccinating also the placebo group participants, so precluding a fair comparison in a long-term follow-up, and invalidating the whole studies. Pfizer and Moderna mRNA COVID-19 vaccines were also associated with an excess of serious adverse events of special interest in vaccinated participants over placebo controls.[5]

            Today evidence is accumulating that, for both the mRNA and Viral vector vaccines, the main assumptions regarding their safety were false (i.e. that the post-inoculation exposure to the spike protein produced by the cells of the recipient would be immediately destroyed in the site of the inoculation after having been exposed to the recipients’ immune system). Indeed, a number of studies increasingly show that the Spike protein – known to be the most important pathogenic component of the coronavirus – can be found in many tissues of the inoculated person and could itself be the cause of adverse effects of the vaccination.[6],[7]

In the absence of active surveillance in most countries, the real incidence of adverse effects is dramatically underestimated and the long-term consequences are not known. Passive surveillance results in a huge underestimation of vaccine adverse reactions, even severe ones.[8],[9],[10],[11],[12],[13]

Especially in children and young adults mRNA vaccines might be involved in the mortality excess observed in a number of European countries from week 22 of 2021 until all of 2022, and the first months of 2023 [see Graphs and maps — EUROMOMO 0-14 and 15-44 years].

 

“Primum non nocere” is the Hippocratic principle that all health professionals as well as public health policies should respect. Therefore, we express again our highest concern about WHO’s neglecting or minimizing the risks involved in the vaccination with the aforementioned vaccines and overlooking the emerging evidence of safety issues.

 

Moreover, with the new variants, also the duration of protection against severe COVID-19 is now in doubt, as shown by an ECDC Technical Report. [14]

4

Figure 4. Ref. 14

 4bFigure 4 bis. Ref. 14

 

The management of the anti-COVID-19 vaccination campaign, often recurring to coercion, has had an additional unwanted side effect: the loss of people’s trust toward vaccines in general.

 

We have not lost our hope to have an open discussion about the exposed issues about the effectiveness and safety of the current anti-COVID-19 vaccination campaigns, with health professionals and researchers free from conflict of interests.

 

We look forward to your comments.

 

Kind regards,

 

CMSi: Dr. Alberto Donzelli, Prof. Marco Cosentino, Prof. Vanni Frajese, Dr. Patrizia Gentilini, Prof. Eduardo Missoni, Dr. Panagis Polykretis, Dr. Sandro Sanvenero, Dr. Eugenio Serravalle

 

[1] Chemaitelly H, Ayoub HH, Tang P, et al. Long-term COVID-19 booster effectiveness by infection history and clinical vulnerability and immune imprinting: a retrospective population-based cohort study. Lancet Infect Dis 2023; https://doi.org/10.1016/S1473-3099(23)00058-0

[2] Tamandjou C, Auvigne V, Schaeffer J, et al. Effectiveness of second booster compared to first booster and protection conferred by previous SARS-CoV-2 infection against symptomatic Omicron BA.2 and BA.4/5 in France. Vaccine 2023;41(17):2754-2760. doi: 10.1016/j.vaccine.2023.03.031.

[3] Shrestha NK, Burke PC, Nowacki AS, et al. Effectiveness of the Coronavirus Disease 2019 (COVID-19) Bivalent Vaccine, Open Forum Infectious Diseases, 2023;ofad209, https://doi.org/10.1093/ofid/ofad209.

[4] WHO, Global Covid-19 Vaccination Strategy in a Changing World, July 2022 update.

[5] Fraiman J, Erviti J, Jones M, et al. Serious adverse events of special interest following mRNA COVID-19 vaccination in randomized trials in adults, Vaccine, 2022, 40: 5798-5805, https://doi.org/10.1016/j.vaccine.2022.08.036.

[6] Trougakos IP, Terpos E, Alexopoulos H, et al. Adverse effects of COVID-19 mRNA vaccines: the spike hypothesis. Trends Mol Med. 2022 Jul;28(7):542-554. https://doi.org/10.1016/j.molmed.2022.04.007  Epub 2022 Apr 21.

[7] Cosentino M, Marino F. Understanding the pharmacology of COVID-19 mRNA vaccines: playing dice with the spike? Int J Mol Sci 2022; 23(18),10881; https://doi.org/10.3390/ijms231810881 

[8] Rosenblum HG, Gee J, Liu R, et al. Safety of mRNA vaccines administered during the initial 6 months of the US COVID-19 vaccination programme: an observational study of reports to the Vaccine Adverse Event Reporting System and v-safe. Lancet Infect Dis 2022;22(6):802-812. http://dx.doi.org/10.1016/S1473-3099(22)00054-8

[9] Hause AM, Baggs J, Marquez P, et al. Safety Monitoring of COVID-19 Vaccine Booster Doses Among Adults — United States, September 22, 2021–February 6, 2022. MMWR 2022;71:249-254.

[10] Hause AM, Gee J, Baggs J, et al. COVID-19 Vaccine Safety in Adolescents Aged 12–17 Years — United States, December 14, 2020–July 16, 2021. MMWR 2021;70(31):1053-1058. (see Table 3).

[11] Mansanguan S, Charunwatthana P, Piyaphanee W, et al. Cardiovascular Manifestation of the BNT162b2 mRNA COVID-19 Vaccine in Adolescents. Trop Med Infect Dis 2022;7(8):196. http://dx.doi.org/10.3390/tropicalmed7080196

[12] Baden LR, El Sahly HM, Essink B, et al. Efficacy and Safety of the mRNA-1273 SARS-CoV-2 Vaccine. N Engl J Med 2021; 384:403-416. DOI: 10.1056/NEJMoa2035389. Supplementary Appendix Table S4.

[13] Supplement to: Ali K, Berman G, Zhou H, et al. Evaluation of mRNA-1273 SARS-CoV-2 vaccine in adolescents. N Engl J Med. http://dx.doi.org/10.1056/NEJMoa2109522

[14] European Centre for Disease Prevention and Control. Interim analysis of COVID-19 vaccine effectiveness against Severe Acute Respiratory Infection due to SARS-CoV-2 in individuals aged 20 years and older – third update. ECDC: Stockholm; 2022. https://www.ecdc.europa.eu/en/publications-data/interim-analysis-covid-19-vaccine-effectiveness-against-severe-acute-respiratory

 

Vaccini che non danno immunità di gregge non possono restare obbligatori - 26 Maggio 2023

Vaccini che non danno immunità di gregge non possono restare obbligatori - 26 Maggio 2023

Alla luce della:

1.     recente Sentenza della Consulta che ha di fatto riconfermato la legittimità di leggi che prevedono trattamenti sanitari obbligatori se il trattamento sia diretto non solo a migliorare o a preservare lo stato di salute di chi vi è assoggettato, ma anche a preservare lo stato di salute degli altri, giacché è proprio l’interesse della collettività che può giustificare la compressione (cfr. sentenza 1990 n. 307), in linea con la sentenza 258/94 della stessa Corte;

 2.     della Sentenza 5/2018 della stessa Corte, che ha sottolineato come la revisione dell’obbligo vaccinale, previsto dalla legge 119/2017, decorsi tre anni e successivamente con cadenza triennale, sulla base della situazione epidemiologica, delle eventuali reazioni avverse segnalate … dei vaccini, dovrebbe riguardare tutti i 10 vaccini e non solo quelli con virus vivi attenuati;

 3.     e della dichiarazione del Ministro della Salute del nuovo Governo italiano (Libero, 5-12-22) “Mai più obbligo vaccinale”

                                                            richiediamo

l’immediata sospensione dell’obbligatorietà per i seguenti vaccini che non determinano immunità di gregge:

 1.                 anti Tetano: in quanto malattia infettiva non trasmissibile da persona a persona

2.                 anti Difterite: poiché il vaccino, costituito dalla anatossina (come per l’anti Tetano), non impedisce la circolazione del germe e il vaccinato può contagiare

3.                 anti Poliomielite: dal momento che il vaccino con virus ucciso (IPV) fornisce solo protezione individuale (immunità ematica e non mucosale, al contrario del vaccino OPV, non in uso per possibili motivi di sicurezza)

4.                 anti Pertosse: poiché il vaccino acellulare oggi in uso fornisce un’immunità debole e di breve durata; per la minore efficacia causata dalla comparsa di ceppi resistenti; perché l’immunità indotta dal vaccino, pur proteggendo per qualche tempo dalla malat­tia, protegge meno dall’infezione e non impedisce la trasmissione del batterio; per paradosso i vaccinati hanno più possibilità teoriche di favorire il contagio, perché adottano meno cautele essendo asintomatici o paucisintomatici. Dunque questo vaccino, lungi dal preservare la salute degli altri, può comportare per loro maggiori rischi

5.                 anti Epatite B: in quanto malattia trasmessa solo con sangue, rapporti sessuali o tra­smissione verticale da madre al neonato, e comunque posponibile in età successiva.

 

È ben noto che i vaccini possono essere utili per protezione individuale e che un ampio numero di individui immunizzati consente di ridurre la diffusione di malattie infettive. Concordiamo con l’affermazione (Documento della Commissione Vaccini dell’Ordine dei Medici di Bologna e Verona 2018): “Il principio dell’immunità di gregge (herd immunity), valido in generale, non può essere automaticamente esteso a tutte le vaccinazioni disponibili, ma necessita di una dimostrazione sul piano della plausibilità biologica e delle prove per ogni singolo agente infettante e relativo vaccino. Così se un vaccino conferisce una protezione individuale da una specifica malattia ma non impedisce la diffusione dell’agente infettante, la mancata vaccinazione del soggetto può ricadere come rischio solo sullo stesso e non sulla comunità. Se, quindi, è sostanzialmente vero che l’immunità di gregge è un fenomeno che esiste per alcune malattie/vaccini, non è possibile generalizzare questo effetto a tutti i vaccini…”.

Per le vaccinazioni sopra indicate non sussiste effetto gregge, e pertanto l’obbligo è eticamente, giuridicamente e scientificamente inaccettabile, anche per il rischio di effetti avversi causati dai vaccini, che sono fortemente sottostimati dal sistema di sorveglianza passiva attualmente in uso. La sorveglianza attiva effettuata dalla Regione Puglia ha evidenziato che la somministrazione del vaccino contro morbillo, parotite, rosolia, varicella si è associata a un tasso di effetti avversi (AEFI), o meglio di reazioni avverse, centinaia di volte maggiore di quanto documentato dalla sorveglianza passiva nella stessa regione. In particolare le reazioni severe considerate dagli autori correlabili in base all’algoritmo OMS erano circa 1000 volte maggiori rispetto alla segnalazione passiva regionale, e centinaia di volte maggiori rispetto ai Report AIFA.

Riteniamo inoltre urgente avviare un confronto per vaccinazioni che presentano criticità importanti:

·          anti Emofilo B: la vaccinazione si è associata a riduzione delle patologie causate dal sie­rotipo b, ma a progressivo aumento dei casi di gravi malattie invasive (sepsi, meningiti…) da altri tipi di emofilo capsulati e non capsulati (fenomeno del rimpiazzo), che in Italia negli anni dal 2011 al 2019 hanno riguardato quasi il 93% delle malattie invasive da emofilo

·          anti Parotite: il ceppo vaccinale in uso ha efficacia limitata nel tempo che impedisce di mantenere un’immunità di gregge (potrebbe anzi nel tempo aumentare infezioni in adulti e anziani, più serie di quelle infantili, anche da casi d’importazione, non essendo la parotite soggetta a uno sforzo mondiale di eradicazione come il morbillo)

·          anti Varicella: la vaccinazione universale ai 12 mesi può favorire lo spostamento nel tempo dell’infezione (lieve da 1 a 9 anni, ma meno lieve all’avanzare dell’età) e la diffusione/anticipazione di herpes zoster in adulti e anziani per l’assenza di rinforzi antigenici nei guariti, che tengano sotto controllo virus nascosti in cellule nervose. Dunque il ruolo di questa vaccinazione infantile nella protezione degli altri è alquanto dubbio.

                                             È opportuno disporre con urgenza

·        di vaccini monovalenti, non solo per escludere, anche ai sensi della L. 119/2017, obblighi di vaccinazione in caso di avvenuta immunizzazione da malattia naturale, ma anche pericoli per la salute in relazione a specifiche condizioni cliniche, e per consentire al medico curante scelte oculate in base alle necessità della persona assistita

·        di programmi strutturati di farmacovigilanza attiva (a breve, medio e lungo termine, incluso il monitoraggio di possibili fenomeni di rimpiazzo e di interferenza/potenziamento di altre infezioni) su campioni rappresentativi di popolazione

il superamento degli obblighi vaccinali e delle restrizioni connesse per i vaccini che non offrano protezione per gli altri, in base al dettato della Costituzione (ferma restando la valutazione del rapporto tra rischi e benefici attesi sul singolo ricevente).  

 

COMMISSIONE MEDICO SCIENTIFICA INDIPENDENTE

Dott. Alberto Donzelli

Prof. Marco Cosentino

Prof. Vanni Frajese

Dott.sa Patrizia Gentilini

Prof. Eduardo Missoni

Dott. Panagis Polykretis

Dott. Sandro Sanvenero

Dott. Eugenio Serravalle

e Prof. Paolo Bellavite

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