L’effetto dei vaccini antiCOVID contro l’infezione peggiora: secondo gli ultimi dati ISS, su un pari numero di italiani di 40-59 anni, ogni 100 non vaccinati contagiati, i vaccinati con booster contagiati sono 167 I dati ISS del 4-1-‘23 continuano a mostrare nei vaccinati con i vaccini a mRNA in uso tassi di diagnosi di infezione da SARS-CoV-2 maggiori rispetto ai non vaccinati. I bambini di 5-11 anni si infettano il 45% in più; con booster i giovani-adulti 12-39 anni il 44% in più, gli adulti 40-59 anni il 67% più dei non vaccinati. Anche gli anziani fino ai 79 anni si infettano di più. Si registra un ulteriore peggioramento dei dati rispetto al precedente Bollettino ISS. Molti continuano a parlare di efficacia (ancorché parziale) dei vaccini nel prevenire l’infezione da SARSCoV-2, con effetti utili alla comunità, ma i dati dell’Istituto Superiore di Sanità/ISS raccontano altro. Torniamo a illustrarli nel documento allegato, con riferimento questa volta al più recente Bollettino ISS del 4 gennaio 2023 (Tab. 5A pag. 25 e Tab. 6, pag. 29), e aggiornando nei grafici allegati i dati delle Tabelle corrispondenti nella serie dei Bollettini ISS settimanali a partire da gennaio 2022. Chiediamo di essere auditi nelle sedi istituzionali idonee, e insistiamo perché i sanitari e tutti gli interessati attuino le semplici verifiche che proponiamo sulle tabelle dei Bollettini ISS, in modo didascalico e alla portata di chiunque. Chi lo farà potrà comprendere quali contenuti siano davvero aderenti alla Scienza e ai dati ufficiali, e perché quanto continuiamo a ripetere come CMSi merita seria attenzione. Continueremo comunque a far sentire la nostra voce pacata e ragionevole, chiedendo un confronto basato sui dati.