I nuovi “vaccini” antiCovid autoreplicanti pongono problemi di sicurezza senza precedenti: fermiamo questa minaccia per l’umanità
• Sta per essere commercializzato in Europa Kostaive, il primo vaccino antiCovid autoreplicante. Ultima frontiera della vaccinologia, ha la capacità di riprodursi per un tempo indefinito non solo nel corpo di chi lo riceve, ma può trasmettersi anche ad altre persone e animali, senza barriere di specie.
• Il meccanismo biologico di diffusione e possibili effetti avversi sono descritti in dettaglio in una recente ricerca pubblicata sull’International Journal of Molecular Sciences a firma di Maurizio Federico, ricercatore virologo e responsabile del Centro Nazionale per la Salute Globale dell’Istituto Superiore di Sanità.
• Si tratta di un azzardo senza precedenti, che coinvolge tutta l’umanità. Anche nell’ottica della tanto sbandierata One Health, cioè della imprescindibile connessione tra tutti gli esseri viventi, non possiamo ignorare le implicazioni per la salute del Pianeta dell’introduzione di questo inedito prodotto farmaceutico.
• Fino al 9 giugno l’Italia può opporsi alla decisione della Commissione Europea. Decisione che meriterebbe un serio confronto scientifico e un ampio dibattito pubblico. Vogliamo davvero contaminare il Pianeta con un ‘vaccino’ autoreplicante dagli effetti in gran parte sconosciuti?