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È disponibile un vaccino COVID per i bambini tra 5 e 11 anni?
Si, per i bambini di età compresa tra 5 e 11 anni, è disponibile il vaccino Comirnaty, prodotto da BioNTech/Pfizer. Ha un dosaggio inferiore rispetto a quello utilizzato negli adolescenti e adulti (10 µg rispetto a 30 µg). La somministrazione prevede due dosi per iniezione intramuscolare (nella parte superiore del braccio), a distanza di tre settimane l’una dall’altra.
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È necessario vaccinare i bambini per proteggerli dalla malattia?
Non c'è alcuna emergenza COVID tra i bambini. Se si infettano con il SARS-CoV-2 sono in genere asintomatici o presentano sintomi lievi
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La mortalità pediatrica è aumentata a causa della pandemia?
No, l’aumento delle infezioni tra i bambini non ha causato un aumento di mortalità; questa rimane allo 0,0004% in base ai dati dell’ISS che ha registrato 27 morti nella fascia pediatrica 0-15 anni, comunque più di 100 volte meno della media dei bambini morti per anno per altre cause nel quinquennio 2015-2019.
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Sono molti i bambini ricoverati in terapia intensiva per COVID?
No. i rischi di ricovero in terapia intensiva sono molto ridotti: 1 su oltre 46.000 se assumiamo l’età 0-15. Su 579.155 casi, ci sono stati 177 ricoveri in TI diagnosi di COVID-19, e riguardano spesso bambini con altre patologie. In Germania, tra bambini 5-11 anni senza patologie, il rischio è di 1 su 50.000, e nessuno è morto.
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Esistono complicazioni gravi causate dal SARS-CoV-2 tra i bambini?
La sindrome di infiammazione multisistemica pediatrica è rara negli USA e molto rara in Germania: 1,7 su 10.000 casi positivi).
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È utile vaccinare i bambini per ottenere l’immunità di gregge?
Con questi vaccini è impossibile ottenere l'immunità di gregge a causa:
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della rapida diminuzione della protezione indotta dal vaccino, che a 6-7 mesi (pag. 27) o 9 mesi (pag. 33) può diventare persino negativa,
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dell’incapacità di prevenire la trasmissione di SARS-CoV-2 a distanza del completamento del ciclo vaccinale
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della presenza di un gran numero già identificato di serbatoi animali, anche domestici.
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La vaccinazione conferisce una protezione a lungo termine nei bambini?
No, la protezione indotta dal vaccino si riduce velocemente tanto che a 6-7 mesi (Qatar) o 9 mesi (Svezia, Regno Unito) si sono infettati maggiormente i vaccinati rispetto ai non vaccinati e in pratica svanisce la capacità di prevenire la trasmissione di SARS-CoV-2 nonostante le due dosi di vaccino.
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I vaccini bloccheranno la circolazione del virus?
No. il tasso di infezioni nell’ultimo mese è stato di circa 800 casi su 100.000 tra i non vaccinati e di circa 400 casi su 100.000 tra i vaccinati con ciclo completo. Ciò comporta che, se anche si vaccinasse il 100% dell’intera popolazione, il 50% resterebbero suscettibili a infettarsi/infettare.
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I bambini sono la fonte di contagio principale in famiglia?
No, I bambini non sono i maggiori determinanti nella diffusione del virus nemmeno in ambito familiare: si infettano 3 volte meno spesso dei loro genitori.
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La vaccinazione dei bambini assicurerà che non compaiano nuove varianti?
No, la mancata vaccinazione dei bambini non favorisce la circolazione del virus e la nascita delle varianti rispetto ai vaccinati, nel medio periodo.
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Questo vaccino è sicuro per mio figlio?
Il numero di bambini reclutati negli studi clinici di fase 2/3 (1517 vaccinati vs 751 con iniezione salina) e seguiti per soli 2,3 mesi è insufficiente per rilevare possibili eventi avversi gravi e rari.
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Cosa può succedere a mio figlio a causa della vaccinazione?
I rischi della vaccinazione antiCOVID-19 in età pediatrica superano in modo dimostrabile i benefici, sia negli studi registrativi, sia nei pochi esempi di sorveglianza attiva. Inoltre, bambini e adolescenti sarebbero esposti a rischi di miocarditi nei maschi, di irregolarità mestruali nelle femmine e di malattie autoimmuni. Gli eventi avversi potrebbero aumentare con il numero di somministrazioni, prospettate ormai almeno annualmente.
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È conveniente impedire che i bambini si contagino?
No, è controproducente impedire il contagio da Sars-CoV-2 nei bambini, in cui la malattia sarà quasi sempre lieve o asintomatica e produrrà un’immunità naturale persistente, per esporli al rischio di contrarre la malattia in età più avanzate, con maggiori possibilità di decorsi più gravi.
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I bambini rappresentano un serbatoio del virus?
No, se il bambino non si infetta non sarà mai contagioso, se si infetta lo sarà per una settimana delle 52 presenti in un anno, nelle altre diventa immune.
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Possiamo chiedere ai bambini di sacrificarsi per proteggere altre fasce di popolazione?
No, non è etico vaccinare i bambini per proteggere indirettamente altri. Se anziani e soggetti fragili sono immunizzati, i rischi di trasmissione derivanti dalla mancata vaccinazione dei bambini sono molto ridotti.
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È giusto vaccinare i nostri figli a discapito di anziani e fragili dei paesi poveri?
No, Come sostenuto anche dall’OMS, non sarebbe equo vaccinare i bambini quando in molti Paesi anziani e fragili che ne avrebbero maggior beneficio non possono accedere alla vaccinazione
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Sono disponibili studi indipendenti sulla sicurezza ed efficacia delle vaccinazioni pediatriche?
No, gli studi sinora pubblicati sono finanziati dal produttore e gli autori sono in maggioranza dipendenti o con importanti relazioni finanziarie con le industrie produttrici.
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Esiste consenso unanime sull’opportunità di vaccinare i bambini contro la COVID?
No, sono numerose e qualificate le voci contrarie e le Associazioni professionali che insistono per una vaccinazione universale dei bambini ricevono cospicui finanziamenti dalle industrie farmaceutiche (esempio).