Il prossimo autunno riproporrà temi di politica sanitaria d’attualità, con potenziale forte impatto sulla popolazione. La CMSi segnala tre temi importanti e urgenti:
1) la discussione del Piano Nazionale di Prevenzione Vaccinale (PNPV) 2023-25
2) le politiche sanitarie internazionali antiCOVID, in una lettera aperta della CMSi alla Direzione Generale OMS/WHO
3) la trasparenza dei dati ISS su tutti gli esiti sanitari per stato vaccinale.
Il 1° punto ribadisce associazioni emergenti e in parte inattese: possibili seri rischi cardiovascolari con vaccinazione antinfluenzale in soggetti non cardiopatici, e rischi cognitivi con vaccinazioni ripetute in età adulta e anziana. Inoltre, vari vaccini pediatrici obbligatori non hanno il requisito costituzionale di proteggere gli altri, riconfermato dalla Consulta per poterne stabilire per legge l’obbligo. Infine, la necessità di una seria sorveglianza attiva, per avere dati attendibili sull’incidenza di reazioni ed eventi avversi, date le differenze di centinaia di volte rispetto ai dati di sorveglianza passiva.
Il 2° riguarda la lettera aperta inviata dalla CMSI alla Direzione Generale OMS/WHO, con recenti acquisizioni scientifiche sulla drammatica perdita di efficacia vaccinale contro Omicron e sulla mediocre durata della protezione contro le polmoniti gravi da COVID-19 (ECDC, marzo ‘23).
Il 3° chiede che l’ISS pubblichi anche i dati grezzi senza aggiustamenti, con tutti gli eventi sanitari (inclusi ricoveri e decessi) attribuiti ai vaccinati con 1, 2, 3… dosi dall’istante di ogni inoculazione di vaccino COVID, consentendone lo studio e valutazione da parte del mondo della ricerca.
Bagnato - 11 Giugno 2023 - Il conteggio dei casi covid nelle statistiche di efficacia vaccinale (download slide)
Un esempio di vaccino-vigilanza attiva per valutare gli effetti avversi cardiaci causati dalla vaccinazione contro COVID-19 arriva da Tapei, dove 4982 studenti, con rapporto maschi/femmine di 4576/352, sono stati sottoposti a ECG e hanno compilato questionari sullo stato di salute prima dell’inoculo e 2 giorni dopo la seconda dose di vaccino BNT162b2 (Pfizer).
In totale, 763 studenti (17,1%) hanno presentato sintomi cardiaci, principalmente dolore toracico e palpitazioni, ad uno è stata diagnosticata una miocardite lieve e ad altri quattro una aritmia importante. I parametri di depolarizzazione e ripolarizzazione cardiaca (durata QRS e intervallo QT) sono alterati significativamente dopo la vaccinazione, con aumento della frequenza cardiaca.
Sintomi cardiaci e incidenza di eventi avversi cardiaci dopo il vaccino BNT162b2
Tabella 1 L'incidenza dei sintomi cardiaci dopo la prima e la seconda dose di vaccino BNT162b2 nella coorte esaminata
|
Dopo 1° dose |
Dopo 2° dose |
Palpitazione |
62 (1.3%) |
373 (8.5%) |
Dolore al petto |
102 (2.1%) |
394 (8.9%) |
Dispnea |
51 (1.0%) |
17 (0.4%) |
Vertigini o sincope |
109 (2.2%) |
151 (3.4%) |
Qualsiasi sintomo cardiaco |
280 (5.7%) |
763 (17.1%) |
Tabella 2 Cambiamenti significativi dell'ECG eseguiti prima e dopo il vaccino
Trentatré studenti hanno richiesto assistenza medica dopo lo screening. Sono stati sottoposti tutti ad esami ematochimici comprendenti troponina, proteina C-reattiva ed ECG di follow-up, ed alcuni a ecocardiografia; una miocardite è stata diagnosticata a un ragazzo asintomatico. In 10 casi (23,2%) si è avanzato l’ipotesi di pericardite a causa dell'alterazione del tratto ST-T e dell'aumento della proteina C-reattiva, ma l'ecocardiografia ha dato risultati negativi. Per 4 ragazzi le aritmie sono state giudicate come aritmie significative dai cardiologi pediatrici e sottoposti a programmi di follow-up futuri.
Tabella 3 Table - PMC (nih.gov) Le caratteristiche cliniche e il reperto ECG in 5 pazienti con eventi avversi cardiovascolari significativi
NO. |
Età |
Sesso |
ECG pre-vaccino |
Sintomi |
ECG post-vaccino |
Referti medici |
Esito |
||
|
|
|
Frequenza cardiaca |
Altro reperto anomalo |
|
Frequenza cardiaca |
Altro reperto anomalo |
|
|
1 |
17 |
M |
70 |
Nessuno |
Nessuno |
88 |
PVC nuova insorgenza |
Troponina T elevata a 19ng/L 6 giorni dopo il vaccino. CMR normale 20 giorni dopo il vaccino |
Troponina T normalizzata al 10° giorno |
2 |
18 |
M |
62 |
Nessuno |
Nessuno |
77 |
PVC nuova insorgenza |
Troponina T, PCR ed ecocardiografia nella norma. Holter ha mostrato il 4% di PVC |
Nessun sintomo lamentato |
3 |
15 |
M |
72 |
Nessuno |
Dolore al petto |
51 |
Bradicardia sinusale |
Troponina T, PCR ed ecocardiografia nella norma |
Frequenza cardiaca di follow-up normale |
4 |
16 |
M |
71 |
Nessuno |
Nessuno |
44 |
Bradicardia sinusale |
Troponina T, PCR ed ecocardiografia nella norma |
Frequenza cardiaca di follow-up normale |
5 |
17 |
M |
81 |
Nessuno |
Nessuno |
163 |
Tachicardia atriale |
Referto rifiutato a causa dell'assenza di sintomi. Frequenza cardiaca soggettiva normale riferita dopo contatto telefonico 3 giorni e 1 mese dopo |
|
PVC Complesso ventricolare prematuro, ECG elettrocardiogramma
Gli autori riferiscono che l'incidenza di effetti avversi cardiaci secondo i sistemi di segnalazione passiva sia stimata fino a 1,5 per 10.000 persone dopo la seconda dose di vaccino BNT162b2 COVID-19 nella popolazione maschile giovane. In realtà attraverso questo studio di vigilanza attiva ben il 17,1 % dei giovani hanno avuto almeno un sintomo cardiaco, cioè oltre 1000 volte più frequenti di quanto non rilevi la sorveglianza passiva. Si sono registrati ECG anormali nell’1,0% dei soggetti e l'incidenza di miocardite subclinica e aritmia significativa è stata dello 0,1%, cioè di 10 per 10.000.
L'ECG, in quanto strumento non invasivo e poco costoso, è spesso utilizzato per lo screening di massa del rischio di morte cardiaca improvvisa e di malattie cardiovascolari sia negli atleti che nei ragazzi che praticano attività sportiva non agonistica. Non è mai stato utilizzato per lo screening della miocardite. Nella miocardite virale convenzionale, i pazienti a rischio sono difficili da definire e il tempo che intercorre tra l'infezione e la comparsa della malattia è breve. Al contrario, nei pazienti con miocardite correlata al vaccino a base di mRNA, l'insorgenza dei sintomi è spesso di 2-7 giorni dopo la vaccinazione, ma talora anche nelle settimane seguenti, e sono già stati definiti i pazienti ad alto rischio, cioè i giovani maschi che ricevono una seconda dose (o successive) di vaccino. La miocardite correlata al vaccino Pfizer è un problema di salute pubblica importante. L'ECG è un metodo accettabile, sicuro e poco costoso che può permettere il riconoscimento e il trattamento precoce della miocardite, anche se non c’è certezza che lo screening ECG sia in grado di riconoscere adeguatamente la patologia in questi giovani maschi ad alto rischio.
E’ indispensabile eseguire l’ECG PRIMA della vaccinazione e pochi giorni DOPO la vaccinazione.
Gli autori dello studio hanno determinato la sensibilità e la specificità dello screening ECG prendendo in considerazione i 5 pazienti che hanno manifestato effetti avversi cardiaci significativi (1 con miocardite e 4 con aritmia significativa di nuova insorgenza). Il confronto seriale dell’ECG pre e post vaccino ha evidenziato una sensibilità del 100% e una specificità del 99,1% nel rilevare effetti avversi cardiaci significativi. I valori predittivi positivi e negativi erano rispettivamente del 9,8% e del 100%. Se la ricerca si fosse invece basata solo sulla raccolta dell’ECG post-vaccino, la specificità sarebbe scesa all'86% e il valore predittivo positivo sarebbe stato solo dello 0,72%.
Gli screening alla cieca, quasi inevitabilmente non evidenziano la correlazione con la vaccinazione, ma spesso trovano “anomalie” di significato clinico assente o minimo, ma con conseguenze rilevanti su successivi altri esami inutili, monitoraggi nel tempo senza reale valore, conseguenze psicologiche, comportamenti come limitazioni non necessarie di attività fisiche salutari, e, peggio, terapie preventive non validate, potenzialmente più dannose che utili.
Tra gli studi di vigilanza attiva. ricordiamo lo studio prospettico di coorte tailandese, che ha raccolto ECG, ecocardiografia ed enzimi cardiologici di 301 studenti di età compresa tra i 13 e i 18 anni prima della vaccinazione e, successivamente, al 3°, al 7° e al 14° (facoltativo) giorno dopo la seconda dose di vaccino BNT162b2. Nel 29,24% dei pazienti sono state riscontrate manifestazioni cardiovascolari, dalla tachicardia all’ipertensione, prolasso mitralico sino alla miopericardite. La miopericardite è stata confermata in 1 paziente dopo la vaccinazione, per 2 pazienti la diagnosi è stata di sospetta pericardite e per altri 4 di sospetta miocardite subclinica; 7 partecipanti (2,33%) hanno presentato almeno un bio-marcatore cardiaco elevato. Anche uno studio svizzero di sorveglianza attiva su 770 sanitari dell’Ospedale di Basilea, conferma l’incidenza di miocarditi subcliniche riscontrato in studenti Tailandesi: 2,8% alla 3a dose, quasi mille volte più di quanto riconosciuto in studi di sorveglianza passiva.
“Il rischio di miocardite causato dai vaccini contro COVID-19 non è modesto e non è più basso del rischio di miocardite causato dal SARS-CoV-2”. Sono le conclusioni della lettera del dottor Donzelli pubblicata sulla prestigiosa rivista Circulation.
Gli effetti avversi cardiaci precoci sono solo una parte del problema, soprattutto per quei soggetti che hanno rischi molto bassi di contrarre una forma grave di COVID-19. Senza programmi di sorveglianza attiva a medio e lungo termine su campioni rappresentativi di soggetti vaccinati non avremo possibilità di conoscere tutte le reazioni e gli eventi avversi associati alle vaccinazioni.
I produttori ringraziano.
Dr. Tedros Adhanom Ghebreyesus
Director General
World Health Organization
Geneva
Director-General@who.int
Subject: Request for an open discussion about the questionable perseverance in advocating repeated anti-COVID-19 vaccinations.
Sir,
the letter dated January 4, 2023 we addressed to you and then to the relevant officers of your cabinet remained unanswered. We are perfectly aware of how busy international officers may be. However, we consider your silence not only unpolite but strikingly unaccountable to the people whose health you have the mandate to promote and protect.
Our independent medical scientific Commission (CMSi - Commissione Medico-Scientifica Indipendente) continued to systematically follow the evolution of the Covid-19 pandemic and related global and national response and policies. We have no conflicts of interest and entirely base our observations and deductions on the evidence emerging from the analysis of national and international literature and institutional data.
Despite recognizing that Covid-19 does not represent a PHEIC anymore, the World Health Organization insists on advocating worldwide vaccination using vaccines whose efficacy and safety are increasingly questionable. Such advocacy is reiterated, notwithstanding the evidence that even in countries that have achieved much higher vaccination coverage the epidemic has not been halted, and the loss of efficacy against Covid-19 with higher and increasing infection rate at every booster in vaccinated individuals compared with the two-dose vaccinated and the unvaccinated [we enclose some important examples]. [1],[2],[3]
Figure 1. Example 1
Figure 1 bis. Example 1
Figure 2. Example 2
Figure 3. Example 3
Already in June 2022 WHO recognized that “Accumulated evidence indicates that existing vaccines provide only modest and relatively limited duration of protection against infection”.[4]
The new data would require a much more decisive stance.
We feel obliged to recall that the original research and the results used for the emergency approval of the most widely used products (Pfizer-BioNTech and Moderna Spikevax Vaccines) did not provide enough guarantees regarding their safety. Indeed, the number of deaths for all causes among the vaccine groups were equal to (Moderna) or in tendency higher (Pfizer-BioNTech) than that in the groups receiving the placebo injections. In addition, as you know, the double blinding was soon interrupted by vaccinating also the placebo group participants, so precluding a fair comparison in a long-term follow-up, and invalidating the whole studies. Pfizer and Moderna mRNA COVID-19 vaccines were also associated with an excess of serious adverse events of special interest in vaccinated participants over placebo controls.[5]
Today evidence is accumulating that, for both the mRNA and Viral vector vaccines, the main assumptions regarding their safety were false (i.e. that the post-inoculation exposure to the spike protein produced by the cells of the recipient would be immediately destroyed in the site of the inoculation after having been exposed to the recipients’ immune system). Indeed, a number of studies increasingly show that the Spike protein – known to be the most important pathogenic component of the coronavirus – can be found in many tissues of the inoculated person and could itself be the cause of adverse effects of the vaccination.[6],[7]
In the absence of active surveillance in most countries, the real incidence of adverse effects is dramatically underestimated and the long-term consequences are not known. Passive surveillance results in a huge underestimation of vaccine adverse reactions, even severe ones.[8],[9],[10],[11],[12],[13]
Especially in children and young adults mRNA vaccines might be involved in the mortality excess observed in a number of European countries from week 22 of 2021 until all of 2022, and the first months of 2023 [see Graphs and maps — EUROMOMO 0-14 and 15-44 years].
“Primum non nocere” is the Hippocratic principle that all health professionals as well as public health policies should respect. Therefore, we express again our highest concern about WHO’s neglecting or minimizing the risks involved in the vaccination with the aforementioned vaccines and overlooking the emerging evidence of safety issues.
Moreover, with the new variants, also the duration of protection against severe COVID-19 is now in doubt, as shown by an ECDC Technical Report. [14]
Figure 4. Ref. 14
Figure 4 bis. Ref. 14
The management of the anti-COVID-19 vaccination campaign, often recurring to coercion, has had an additional unwanted side effect: the loss of people’s trust toward vaccines in general.
We have not lost our hope to have an open discussion about the exposed issues about the effectiveness and safety of the current anti-COVID-19 vaccination campaigns, with health professionals and researchers free from conflict of interests.
We look forward to your comments.
Kind regards,
CMSi: Dr. Alberto Donzelli, Prof. Marco Cosentino, Prof. Vanni Frajese, Dr. Patrizia Gentilini, Prof. Eduardo Missoni, Dr. Panagis Polykretis, Dr. Sandro Sanvenero, Dr. Eugenio Serravalle
[1] Chemaitelly H, Ayoub HH, Tang P, et al. Long-term COVID-19 booster effectiveness by infection history and clinical vulnerability and immune imprinting: a retrospective population-based cohort study. Lancet Infect Dis 2023; https://doi.org/10.1016/S1473-3099(23)00058-0
[2] Tamandjou C, Auvigne V, Schaeffer J, et al. Effectiveness of second booster compared to first booster and protection conferred by previous SARS-CoV-2 infection against symptomatic Omicron BA.2 and BA.4/5 in France. Vaccine 2023;41(17):2754-2760. doi: 10.1016/j.vaccine.2023.03.031.
[3] Shrestha NK, Burke PC, Nowacki AS, et al. Effectiveness of the Coronavirus Disease 2019 (COVID-19) Bivalent Vaccine, Open Forum Infectious Diseases, 2023;ofad209, https://doi.org/10.1093/ofid/ofad209.
[4] WHO, Global Covid-19 Vaccination Strategy in a Changing World, July 2022 update.
[5] Fraiman J, Erviti J, Jones M, et al. Serious adverse events of special interest following mRNA COVID-19 vaccination in randomized trials in adults, Vaccine, 2022, 40: 5798-5805, https://doi.org/10.1016/j.vaccine.2022.08.036.
[6] Trougakos IP, Terpos E, Alexopoulos H, et al. Adverse effects of COVID-19 mRNA vaccines: the spike hypothesis. Trends Mol Med. 2022 Jul;28(7):542-554. https://doi.org/10.1016/j.molmed.2022.04.007 Epub 2022 Apr 21.
[7] Cosentino M, Marino F. Understanding the pharmacology of COVID-19 mRNA vaccines: playing dice with the spike? Int J Mol Sci 2022; 23(18),10881; https://doi.org/10.3390/ijms231810881
[8] Rosenblum HG, Gee J, Liu R, et al. Safety of mRNA vaccines administered during the initial 6 months of the US COVID-19 vaccination programme: an observational study of reports to the Vaccine Adverse Event Reporting System and v-safe. Lancet Infect Dis 2022;22(6):802-812. http://dx.doi.org/10.1016/S1473-3099(22)00054-8
[9] Hause AM, Baggs J, Marquez P, et al. Safety Monitoring of COVID-19 Vaccine Booster Doses Among Adults — United States, September 22, 2021–February 6, 2022. MMWR 2022;71:249-254.
[10] Hause AM, Gee J, Baggs J, et al. COVID-19 Vaccine Safety in Adolescents Aged 12–17 Years — United States, December 14, 2020–July 16, 2021. MMWR 2021;70(31):1053-1058. (see Table 3).
[11] Mansanguan S, Charunwatthana P, Piyaphanee W, et al. Cardiovascular Manifestation of the BNT162b2 mRNA COVID-19 Vaccine in Adolescents. Trop Med Infect Dis 2022;7(8):196. http://dx.doi.org/10.3390/tropicalmed7080196
[12] Baden LR, El Sahly HM, Essink B, et al. Efficacy and Safety of the mRNA-1273 SARS-CoV-2 Vaccine. N Engl J Med 2021; 384:403-416. DOI: 10.1056/NEJMoa2035389. Supplementary Appendix Table S4.
[13] Supplement to: Ali K, Berman G, Zhou H, et al. Evaluation of mRNA-1273 SARS-CoV-2 vaccine in adolescents. N Engl J Med. http://dx.doi.org/10.1056/NEJMoa2109522
[14] European Centre for Disease Prevention and Control. Interim analysis of COVID-19 vaccine effectiveness against Severe Acute Respiratory Infection due to SARS-CoV-2 in individuals aged 20 years and older – third update. ECDC: Stockholm; 2022. https://www.ecdc.europa.eu/en/publications-data/interim-analysis-covid-19-vaccine-effectiveness-against-severe-acute-respiratory
Vaccini che non danno immunità di gregge non possono restare obbligatori - 26 Maggio 2023
Alla luce della:
1. recente Sentenza della Consulta che ha di fatto riconfermato la legittimità di leggi che prevedono trattamenti sanitari obbligatori se il trattamento sia diretto non solo a migliorare o a preservare lo stato di salute di chi vi è assoggettato, ma anche a preservare lo stato di salute degli altri, giacché è proprio l’interesse della collettività che può giustificare la compressione (cfr. sentenza 1990 n. 307), in linea con la sentenza 258/94 della stessa Corte;
2. della Sentenza 5/2018 della stessa Corte, che ha sottolineato come la revisione dell’obbligo vaccinale, previsto dalla legge 119/2017, decorsi tre anni e successivamente con cadenza triennale, sulla base della situazione epidemiologica, delle eventuali reazioni avverse segnalate … dei vaccini, dovrebbe riguardare tutti i 10 vaccini e non solo quelli con virus vivi attenuati;
3. e della dichiarazione del Ministro della Salute del nuovo Governo italiano (Libero, 5-12-22) “Mai più obbligo vaccinale”
richiediamo
l’immediata sospensione dell’obbligatorietà per i seguenti vaccini che non determinano immunità di gregge:
1. anti Tetano: in quanto malattia infettiva non trasmissibile da persona a persona
2. anti Difterite: poiché il vaccino, costituito dalla anatossina (come per l’anti Tetano), non impedisce la circolazione del germe e il vaccinato può contagiare
3. anti Poliomielite: dal momento che il vaccino con virus ucciso (IPV) fornisce solo protezione individuale (immunità ematica e non mucosale, al contrario del vaccino OPV, non in uso per possibili motivi di sicurezza)
4. anti Pertosse: poiché il vaccino acellulare oggi in uso fornisce un’immunità debole e di breve durata; per la minore efficacia causata dalla comparsa di ceppi resistenti; perché l’immunità indotta dal vaccino, pur proteggendo per qualche tempo dalla malattia, protegge meno dall’infezione e non impedisce la trasmissione del batterio; per paradosso i vaccinati hanno più possibilità teoriche di favorire il contagio, perché adottano meno cautele essendo asintomatici o paucisintomatici. Dunque questo vaccino, lungi dal preservare la salute degli altri, può comportare per loro maggiori rischi
5. anti Epatite B: in quanto malattia trasmessa solo con sangue, rapporti sessuali o trasmissione verticale da madre al neonato, e comunque posponibile in età successiva.
È ben noto che i vaccini possono essere utili per protezione individuale e che un ampio numero di individui immunizzati consente di ridurre la diffusione di malattie infettive. Concordiamo con l’affermazione (Documento della Commissione Vaccini dell’Ordine dei Medici di Bologna e Verona 2018): “Il principio dell’immunità di gregge (herd immunity), valido in generale, non può essere automaticamente esteso a tutte le vaccinazioni disponibili, ma necessita di una dimostrazione sul piano della plausibilità biologica e delle prove per ogni singolo agente infettante e relativo vaccino. Così se un vaccino conferisce una protezione individuale da una specifica malattia ma non impedisce la diffusione dell’agente infettante, la mancata vaccinazione del soggetto può ricadere come rischio solo sullo stesso e non sulla comunità. Se, quindi, è sostanzialmente vero che l’immunità di gregge è un fenomeno che esiste per alcune malattie/vaccini, non è possibile generalizzare questo effetto a tutti i vaccini…”.
Per le vaccinazioni sopra indicate non sussiste effetto gregge, e pertanto l’obbligo è eticamente, giuridicamente e scientificamente inaccettabile, anche per il rischio di effetti avversi causati dai vaccini, che sono fortemente sottostimati dal sistema di sorveglianza passiva attualmente in uso. La sorveglianza attiva effettuata dalla Regione Puglia ha evidenziato che la somministrazione del vaccino contro morbillo, parotite, rosolia, varicella si è associata a un tasso di effetti avversi (AEFI), o meglio di reazioni avverse, centinaia di volte maggiore di quanto documentato dalla sorveglianza passiva nella stessa regione. In particolare le reazioni severe considerate dagli autori correlabili in base all’algoritmo OMS erano circa 1000 volte maggiori rispetto alla segnalazione passiva regionale, e centinaia di volte maggiori rispetto ai Report AIFA.
Riteniamo inoltre urgente avviare un confronto per vaccinazioni che presentano criticità importanti:
· anti Emofilo B: la vaccinazione si è associata a riduzione delle patologie causate dal sierotipo b, ma a progressivo aumento dei casi di gravi malattie invasive (sepsi, meningiti…) da altri tipi di emofilo capsulati e non capsulati (fenomeno del rimpiazzo), che in Italia negli anni dal 2011 al 2019 hanno riguardato quasi il 93% delle malattie invasive da emofilo
· anti Parotite: il ceppo vaccinale in uso ha efficacia limitata nel tempo che impedisce di mantenere un’immunità di gregge (potrebbe anzi nel tempo aumentare infezioni in adulti e anziani, più serie di quelle infantili, anche da casi d’importazione, non essendo la parotite soggetta a uno sforzo mondiale di eradicazione come il morbillo)
· anti Varicella: la vaccinazione universale ai 12 mesi può favorire lo spostamento nel tempo dell’infezione (lieve da 1 a 9 anni, ma meno lieve all’avanzare dell’età) e la diffusione/anticipazione di herpes zoster in adulti e anziani per l’assenza di rinforzi antigenici nei guariti, che tengano sotto controllo virus nascosti in cellule nervose. Dunque il ruolo di questa vaccinazione infantile nella protezione degli altri è alquanto dubbio.
È opportuno disporre con urgenza
· di vaccini monovalenti, non solo per escludere, anche ai sensi della L. 119/2017, obblighi di vaccinazione in caso di avvenuta immunizzazione da malattia naturale, ma anche pericoli per la salute in relazione a specifiche condizioni cliniche, e per consentire al medico curante scelte oculate in base alle necessità della persona assistita
· di programmi strutturati di farmacovigilanza attiva (a breve, medio e lungo termine, incluso il monitoraggio di possibili fenomeni di rimpiazzo e di interferenza/potenziamento di altre infezioni) su campioni rappresentativi di popolazione
il superamento degli obblighi vaccinali e delle restrizioni connesse per i vaccini che non offrano protezione per gli altri, in base al dettato della Costituzione (ferma restando la valutazione del rapporto tra rischi e benefici attesi sul singolo ricevente).
COMMISSIONE MEDICO SCIENTIFICA INDIPENDENTE
Dott. Alberto Donzelli
Prof. Marco Cosentino
Prof. Vanni Frajese
Dott.sa Patrizia Gentilini
Prof. Eduardo Missoni
Dott. Panagis Polykretis
Dott. Sandro Sanvenero
Dott. Eugenio Serravalle
e Prof. Paolo Bellavite
Mercoledì 3 maggio 2023 - ore 9.30 - Diretta da Milano
Prima parte:
https://odysee.com/@CMSi:9/3-maggio-2023---CMSi-seminario-scientifico---prima-parte:d
Seconda parte:
https://odysee.com/@CMSi:9/3-maggio-2023---CMSi-seminario-scientifico---seconda-parte:2
Singoli interventi:
Donzelli Iannello Bellavite Serravalle
Abbiamo riscrontrato dei problemi audio durante lo streaming in diretta, a causa di un malfunzionamento di youtube.
Il 4 Maggio è stata caricata online la videoregistrazione completa del seminario, senza i problemi audio riscontrati durante la diretta.
Youtube ha deciso di censurare arbitrariamente i nostri video caricati:
18 maggio 2022
Mentre una parte delle restrizioni antiCOVID-19 è stata alleggerita dal 1° aprile, restano alcune fortissime limitazioni, tra cui l’obbligo di vaccinazione per i sanitari, con sospensione dal posto di lavoro e dall’Ordine professionale per chi non vi si attiene.
Nel frattempo, il Consiglio di Giustizia Amministrativa (CGA) per la Regione Siciliana (organo giurisdizionale di Regione Autonoma, di rango pari al Consiglio di Stato) a seguito di un ricorso ha sollevato la questione di legittimità costituzionale dell’obbligo di vaccinazione anti COVID-19 per il personale sanitario.
La CMSi, che ha fornito una parte delle argomentazioni scientifiche a sostegno della tesi del ricorrente, offre ulteriore supporto ai punti sollevati dal CGA della Regione Siciliana in una memoria, pubblicata sul sito www.cmsindipendente.it e qui allegata.
Tra i principali aspetti evidenziati nella memoria si cita:
La non sicurezza dei vaccini e la gravissima sottostima delle reazioni avverse, che deriva in pratica solo da segnalazioni spontanee/sorveglianza passiva, su cui si basano i dati di Eudravigilance (sistema europeo di farmacovigilanza dell’EMA, che raccoglie informazioni dalle farmacovigilanze nazionali). Per quanto pesantemente sottostimati, i dati della sorveglianza passiva hanno già fatto esprimere preoccupazione al CGA.
In realtà, confrontando le reazioni avverse per 100.000 dosi di questi vaccini dichiarate nel Rapporto annuale AIFA con quelle ai vaccini a mRNA pubblicate nei rapporti di v-safe dei Centers for Disease Control/CDC USA, che hanno invece impiegato sorveglianza attiva, le reazioni avverse nel Rapporto annuale AIFA 2021 risultano 640 volte meno. Quanto alle reazioni severe, per paradosso, la sottostima è ancora maggiore. La sottostima riportata nell’11° Rapporto AIFA, aggiornato al 26 marzo 2022, è ancora più grave, non solo rispetto a v-safe dei CDC USA, ma anche rispetto alla sorveglianza attiva attuata negli studi clinici randomizzati controllati che hanno portato alla registrazione di questi vaccini.
La protezione vaccinale dall’infezione, molto buona/buona trascorsi i primi 14 giorni dall’inoculo, però declina a distanza di mesi dalla 2a dose, fino ad azzerarsi e persino a invertirsi, nel senso che i soggetti completamente vaccinati diventano addirittura meno protetti dall’infezione rispetto ai non vaccinati. Tale paradossale evoluzione risulta accelerata con la variante Omicron, con i bambini e nei confronti degli asintomatici. il Dott. Alberto Donzelli, membro della CMSi, osserva: “La 3a dose fa risalire la protezione dall’infezione ai livelli iniziali, ma alcune ricerche mostrano che il declino successivo è persino più rapido, come ancor più rapido sembra quello che segue alla 4a dose o secondo booster”.
Inoltre, la serie dei dati inglesi di confronto in otto classi di età dei vaccinati con i non vaccinati (per 100.000) mostra che nella settimana 36 del 2021 i vaccinati con due dosi avevano nell’insieme meno infezioni (diagnosi di casi positivi) rispetto ai non vaccinati. In seguito, però, i tassi d’infezione nei vaccinati aumentavano, fino a superare nell’insieme quelli dei non vaccinati nella settimana 43. In un crescendo continuo, nella settimana 13 del 2022 i vaccinati con 3 dosi arrivavano a registrare nell’insieme 3,15 volte più infezioni dei non vaccinati. Limitando il confronto alle classi di età lavorative 18-69 anni (comprensive dei lavoratori della Sanità) i vaccinati con 3 dosi mostravano oltre 4 volte più infezioni dei non vaccinati, documentando la paradossale irrazionalità di un obbligo vaccinale per i sanitari, controproducente ai fini della “tutela degli assistiti”. A quel punto l’UK Health Security Agency ha interrotto le pubblicazioni della tabella che riportava la sequenza settimanale dei dati.
La CMSi ritiene pertanto che venga meno il primo requisito che aveva posto la Corte Costituzionale nella storica sentenza 258 del 1994 per legittimare un trattamento sanitario obbligatorio: “che sia efficacemente diretto a preservare anche lo stato di salute degli altri”. A medio e lungo termine, vaccinazioni ripetute sembrano persino controproducenti a tale scopo.
In base ai dati ufficiali dell’Istituto Superiore di Sanità, inoltre, “si rileva una preoccupante associazione delle campagne vaccinali nei confronti di bambini e adolescenti con successivi picchi di casi gravi di COVID-19, sia nei maschi che nelle femmine italiani” segnala il Dott. Eugenio Serravalle, pediatra membro della CMSi.
La pressione a favore della vaccinazione dei guariti (protezione ibrida) va vista nella prospettiva del beneficio aggiuntivo, minimo in valore assoluto. Una ricerca su oltre 5 milioni di Svedesi ha mostrato infatti che la protezione da infezione naturale si mantiene molto buona per almeno 20 mesi. Il valore aggiunto di vaccinazioni successive (follow-up di 9 mesi) si limita a 1 caso di infezione in meno ogni 767 individui vaccinati con 2 dosi (Svezia) od ogni 2.000 individui vaccinati con una dose (Israele). Quanti soggetti a rischio medio riterrebbero vantaggiosa la somministrazione di 1.500-2.000 dosi di vaccino per risparmiare un’infezione?
Nell’era di Omicron le reinfezioni, anche dei guariti e dei vaccinati, risultano più frequenti che con le precedenti varianti, ma le infezioni da Omicron sono comunque assai più miti, anche nei non vaccinati, e nei guariti danno di regola luogo a casi lievi, più benigni rispetto alla prima infezione.
Queste e altre importanti informazioni, contenute nella memoria indirizzata alla Corte Costituzionale, rafforzano in parallelo la richiesta della CMSi di un tavolo di confronto scientifico, che era stata avanzata al CTS già nel 2021. Oggi che il CTS è stato sciolto, resta comunque la richiesta di un confronto scientifico urgente, rivolta al Ministero della Salute e ai suoi organi tecnici, a partire dai Presidenti dell’Istituto Superiore di Sanità, del Consiglio Superiore di Sanità e dell’Agenzia Italiana del Farmaco.
Per la Commissione Medico-Scientifica indipendente (CMSi):
Dott. Alberto Donzelli - specialista in Igiene e Medicina preventiva, in Scienza dell'Alimentazione, già membro Consiglio Superiore di Sanità, Presidente Fondazione Allineare Sanità e Salute
Prof. Marco Cosentino – Professore Ordinario di Farmacologia all’Università degli Studi dell’Insubria
Prof. Giovanni Frajese – specialista in Endocrinologia, Professore Associato all’Università di Roma, Foro italico
Dott.ssa Patrizia Gentilini – specialista in Oncologia e in Ematologia, Comitato scientifico Fondazione Allineare Sanità e Salute
Dott. Eugenio Serravalle – specialista in Pediatra e Presidente dell’Associazione Studi Scientifici e Informazioni sulla Salute
e
Dott. Sandro Sanvenero - Presidente Commissione Albo Odontoiatri di La Spezia, già componente del Comitato Centrale della FNOMCeO
Abbiamo fiducia nel fatto che la scienza, se libera da interessi e pressioni, sappia risolvere i problemi, non con pregiudizi o rifiuto di confrontarsi da parte degli scienziati prevalenti numericamente in un certo periodo, ma con la ricerca osservazionale e sperimentale, con validi metodi di indagine e analisi, raccolta dei risultati e comunicazione libera e trasparente delle conclusioni.
Restando sempre aperti a rivedere le attuali convinzioni e paradigmi se nuove osservazioni mettono in discussione o ampliano le conoscenze.
Ciò trova anche riscontro nell’art. 33 della Costituzione: “L’arte e la scienza sono libere e libero ne è l’insegnamento”, e implica che un dibattito fondato sull’accettazione del metodo scientifico non può essere soppresso, neppure dalle Istituzioni.
Mettere in dubbio, con l’onere della prova verità date per scontate non è un atteggiamento antiscientifico. Al contrario, qualsiasi censura del dibattito scientifico è controproducente per il pensiero scientifico stesso.
Promotrice: Commissione Medico-Scientifica indipendente
Aderiscono alla necessità non più rinviabile di un dibattito scientifico libero ed esente da conflitti di interesse:
Gruppo NoGrazie,
Medicina Democratica,
Coordinamento Nazionale Marketing Sociale,
AsSIS Associazione Studi e Informazione per la Salute,
Rete Mediterranea per l’Umanizzazione della Medicina,
Ampas Associazione di medici di segnale,
LUMEN APS,
ACU-Associazione Consumatori Utenti,
Presidente Albo Odontoiatri OMCeO La Spezia Dott. Sandro Sanvenero,
Coordinamento 15 ottobre,
CUB Sanità Italiana
Coordinamento Comitati Guariti da Covid
Immuni per Sempre
ACU Marche - Sezione Guariti
Accademici:
Prof. Eduardo Missoni (Medico, Docente di Salute Globale),
Prof. Mario Menichella (Fisico, già INFN),
Prof. Marco Cosentino (Medico, Ordinario di Farmacologia),
Dott. Franco Berrino (Epidemiologo, Presidente de La Grande Via),
Prof. Mauro Mantovani (Docente Immunologia cellulare, molecolare, clinica e di Diagnostica infettivologica),
Dott.ssa Barbara Di Giacomo (Dip. Scienze Biomolecolari, Sezione di Chimica Farmaceutica, Università di Urbino),
Prof. Nicola Schiavone (Patologia Generale, UniFi),
Prof. Antonella Arena (Dip. Ingegneria Università Messina),
Prof. Andrea Zhok (Associato di Filosofia morale, Università Milano),
Prof. Stefano Isola (Fisica matematica, Università di Camerino),
Dott. Matteo Belletti (Ricercatore Università delle Marche),
Prof. Lorenzo Maria Pacini (Filosofia e sociologia, Libera accademia degli studi di Bellinzona),
Prof. Salvatore Valiante (Associato di citologia e istologia, Università di Napoli),
Prof. David Conversi (Associato di Psicologia, Università La Sapienza Roma),
Prof. Federica Cappelluti (Ingegneria elettronica, Politecnico di Torino)
Prof. Francesco Pigozzo (Associato di Letteratura francese presso l'Università telematica eCampus e Direttore del Centro di Ricerca CITOYEN.NE.S sull'Educazione, la cultura e l'azione civica europea multilivello)
Prof. Fabio Giannoni (Ordinario di Analisi Matematica - Università di Camerino)